Anche se molti li credono americani, i chupa-chups sono spagnoli al 100% ( dal verbo spagnolo chupar: succhiare). Vennero ideati da Enric Bernat Fontladosa, proprietario di una piccola azienda dolciaria, il quale mise una caramella tonda su uno stecchino in modo che i bimbi non si impiastricciassero mentre la mangiavano e, soprattutto, non la ingoiassero.
E così grazie a questa semplice, ma geniale trovata, nasceva il chupa chup, il più famoso dei lecca lecca, oggi esportato in ben 170 paesi, apprezzato per l’irresistibile varietà dei suoi gusti ed immediatamente riconoscibile grazie ad un inconfondibile marchio. Quella margherita gialla e rossa tanto familiare nell’immaginario comune quanto importante da un punto di vista artistico.
Già perché Enric Bernat, per rendere più appetibili i suoi chupa chups sul mercato internazionale, nel 1969 chiese aiuto a Salvador Dalì. Il geniale pittore surrealista, divertito dall’idea, in meno di un’ora scarabocchiò su un pezzo di carta da giornale il logo così come lo vediamo ancora oggi: una bella margherita simbolo dell’età giovane.
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